Da oggi, la sicurezza nei cantieri si rafforza con l'introduzione della 'patente a crediti' per imprese e lavoratori autonomi. Tuttavia, le implicazioni e le controversie suscitate da questa novità richiedono un'attenta analisi per valutarne appieno l'impatto sul mondo del lavoro.
In conformità al comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 71 del 25 febbraio 2024, viene introdotto un nuovo sistema di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi, chiamato "patente a crediti", obbligatorio per coloro che operano nei cantieri edili.
Questo processo di qualificazione, già previsto dal decreto legislativo 81/2008 ma rimasto inattuato, sarà sviluppato in collaborazione con le parti sociali e le organizzazioni di settore, con un focus iniziale sui cantieri. La patente a punti sarà rilasciata digitalmente dalle sedi territoriali dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro a partire dal 1° ottobre 2024, per garantire la sicurezza sul lavoro, secondo quanto previsto dalla bozza del decreto legge del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PnRR).
Sarà rilasciata dall'Ispettorato nazionale del lavoro dopo l'iscrizione alla camera di commercio, il completamento dei corsi formativi sia da parte del datore di lavoro che dei lavoratori, e il possesso di documenti come il Durc, il Documento di Valutazione dei Rischi e il Documento Unico di Regolarità Fiscale.
Ogni patente avrà un punteggio iniziale di 30 crediti e consentirà l'operatività nei cantieri con almeno 15 crediti. Il punteggio potrà subire decurtazioni in base alle violazioni accertate e ai provvedimenti emanati. In caso di gravi incidenti sul lavoro, come il decesso o l'inabilità permanente, si potranno perdere fino a 20 crediti. La patente potrebbe essere sospesa in via cautelativa per un massimo di dodici mesi in tali casi. Per coloro che non possiedono la patente o hanno un punteggio inferiore a 15 crediti, verrà applicata una sanzione amministrativa che varia tra i 6.000 e i 12.000 euro.
Tuttavia, le misure non hanno ottenuto il consenso unanime da parte di tutte le imprese e delle parti sociali. Durante l'incontro tra governo e sindacati sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, rivolgendosi al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha criticato il metodo adottato. Ha sottolineato che non vi è un documento scritto delle proposte discusse e che le organizzazioni sindacali non hanno avuto un confronto con il governo sulla questione dal luglio dell'anno precedente.
Bombardieri ha espresso preoccupazione per il persistere di incidenti sul lavoro e ha sottolineato la necessità di azioni concrete anziché solo discussioni.
Ha citato l'introduzione della patente a punti come una risposta parziale alla situazione, ma ha evidenziato che il punteggio massimo di 20 crediti corrisponde ancora alla vita di un lavoratore, sottolineando la necessità di un approccio più incisivo e di una copertura economica chiara.