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Azienda

Medas Service è una struttura specializzata, creata per soddisfare le esigenze delle aziende, nel campo dei servizi di Igiene Occupazionale, Medicina del Lavoro, Sicurezza, Antinfortunistica, Formazione e Qualità nata nel 1991 accompagna sia aziende private che pubbliche nel processo di adeguamento alle norme di legge vigenti in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

Offre consulenza in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, assistenza, formazione e sorveglianza sanitaria attraverso programmi studiati su misura per la tua attività.

Da un lato salvaguardiamo la sicurezza dei lavoratori sul proprio posto di lavoro, dall’altro forniamo l’opportuna consulenza all’imprenditore, seguendolo nel percorso di osservanza delle leggi previste, facendoci carico della messa in sicurezza della sua azienda. Per lui e con lui elaboriamo valide soluzioni per prevenire rischi e pericoli attraverso: valutazioni specifiche, analisi ambientali e di laboratorio, rilievi strumentali e soprattutto informazione e formazione.

Non la solita azienda da cui acquistare un servizio per poi non sentirne più parlare, bensì un partner in sicurezza che affianchi sia il datore di lavoro che il lavoratore e che supporti entrambi nel quotidiano. Sono questi i motivi che hanno già spinto numerose aziende su tutto il territorio nazionale ad optare per i nostri servizi.

La Vision

Operando da anni in tale settore con professionalità e competenza, suggerisce le soluzioni più idonee al caso specifico, in sintonia con l’evoluzione della complessa normativa vigente.

La Mission

Il servizio erogato da Medas Service non è “la solita normale e inutile procedura burocratica”, bensì un’attività volta a indirizzare i clienti ad una consapevolezza maggiore di cosa sia realmente e a cosa porti il “fare sicurezza”.

Il nostro gruppo di lavoro dislocato sull'intero territorio italiano, è composto sia da lavoratori dipendenti che da liberi professionisti e ha tracciato un modus operandi ed un credo univoco fondendo i valori personali più importanti come famiglia, onestà, etica, lealtà, credibilità e professionalità con quei valori più consoni ad un ambito aziendale come propensione al cliente, disponibilità, puntualità, gioco di squadra, educazione e qualità. Ciò che fa diversa Medas Service da ogni altra società è il partire dal presupposto di dover reinterpretare per il cliente e tradurre allo stesso tempo leggi mal scritte, che così come si presentano risulterebbero inutili allo scopo finale; salvaguardare quindi l’individuo in quanto persona fisica, uomo, marito e padre e non in quanto numero di matricola aziendale.

Per ottenere risultati favorevoli per le aziende, è necessario parlare con chi le compone, fare domande ed ascoltarne le risposte, raccogliere le esigenze, riordinare il tutto e dar loro le giuste soluzioni, mirate e non standardizzate.

Profilo aziendale

Medas Service è una struttura specializzata, creata per soddisfare le esigenze delle aziende, nel campo dei servizi di Igiene OccupazionaleMedicina del Lavoro, Sicurezza, Antinfortunistica, Formazione e Qualità.

Opera da anni in tale settore, con professionalità e competenza suggerendo le soluzioni più idonee al caso specifico, in sintonia con l'evoluzione della complessa normativa vigente. Salvaguardando così, l'imprenditore da possibili violazioni delle norme, e soddisfacendo nello stesso modo, le esigenze dei lavoratori in tema di salute, igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro. Ha strutturato la propria organizzazione, racchiudendo nel suo circuito organizzativo i migliori consulenti e le più qualificate strutture operanti in questo settore sul territorio nazionale, impegnandosi costantemente nella ricerca ed acquisizione di attrezzature strumentali e sistemi di monitoraggio e protezione dell’ambiente e dell’uomo, sempre più efficaci e tecnologicamente all’avanguardia.

Certificazioni

La qualità dei nostri servizi e la soddisfazione dei nostri clienti sono aspetti ai quali teniamo profondamente. Per questo abbiamo sempre puntato al miglioramento, senza accontentarci di risultati mediocri riuscendo ad ottenere la certificazione UNI EN ISO 9001:2015.

Grazie al rigore didattico, alla qualità dei corsi e all'affidabilità del servizio, Medas Service S.r.l. per i settori Formazione e FAD - Formazione a distanza che soddisfano pienamente i requisiti del D.Lgs. 81/2008 siamo stati accreditati come Centro di Formazione da AIFOS ed EBAFOS.

Alcuni dei nostri clienti

News ed approfondimenti

OIL: Cambiamenti climatici e sicurezza sul lavoro
30/04/2024
OIL: Cambiamenti climatici e sicurezza sul lavoro

Un recente rapporto dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sottolinea che oltre il 70% della forza lavoro mondiale potrebbe essere esposto ai rischi per la salute legati ai cambiamenti climatici, mentre le attuali normative sulla sicurezza e la salute sul lavoro stentano ad adeguarsi a tali rischi. Il documento, intitolato "Ensuring safety and health at work in a changin climate" (Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro nel contesto dei cambiamenti climatici), evidenzia che i cambiamenti climatici stanno già avendo un impatto significativo sulla salute e sicurezza dei lavoratori in tutto il mondo. Secondo le statistiche più recenti disponibili fino al 2020, l'OIL stima che oltre 2,4 miliardi di lavoratori su 3,4 miliardi potrebbero essere esposti al calore eccessivo durante il loro lavoro. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto al 65,5% al 2000, salendo ora al 70,9%. Il rapporto indica che il calore eccessivo sul luogo di lavoro provoca annualmente circa 18.970 decessi e una perdita di 2,09 milioni di anni di vita a causa di 22,87 milioni di infortuni correlati al calore. Inoltre, circa 26,2 milioni di persone nel mondo vivono con malattie renali croniche derivanti dallo stress termico sul lavoro. Oltre all'esposizione al calore eccessivo, il rapporto evidenzia un insieme di rischi per la salute, incluso il cancro, le malattie cardiovascolari, le malattie respiratorie, le disfunzioni renali e le problematiche legate alla salute mentale. Per giunta, 1,6 miliardi di lavoratori sono esposti alle radiazioni ultraviolette, con oltre 18.960 decessi legati al lavoro all'anno dovuti a tumori della pelle non-melanoma. Altri 1,6 miliardi di persone potrebbero essere esposte all'inquinamento dell'aria nei luoghi di lavoro, portando a circa 860.000 decessi legati al lavoro all'aperto ogni anno. Più di 870 milioni di lavoratori nel settore agricolo sono a rischio di esposizione ai pesticidi, causando oltre 300.000 decessi all'anno per avvelenamento. Vi sono anche 15.000 decessi annuali legati al lavoro dovuti all'esposizione a malattie parassitarie trasmesse da vettori. Il rapporto sottolinea l'importanza di integrare la salute e la sicurezza sul lavoro nelle strategie di risposta ai cambiamenti climatici e nell'elaborazione di politiche, oltre a migliorare le leggi esistenti e sviluppare nuove normative. Inoltre, sono necessarie maggiori ricerche e una base di prove più solida per guidare la risposta, insieme a un dialogo sociale tra governi e partner sociali per coordinare politiche e programmi. Infine, si evidenzia l'importanza di affrontare le sfide emergenti legate alle pratiche "green" che, se non gestite correttamente, potrebbero portare a rischi aggiuntivi per la sicurezza e la salute sul lavoro. Fonti: Report at a glance: Ensuring safety and health at work in a changing climate

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Centrale Idroelettrica di Suviana: Cinque Morti, Cinque Feriti e Due Dispersi
11/04/2024
Centrale Idroelettrica di Suviana: Cinque Morti, Cinque Feriti e Due Dispersi

L'esplosione seguita dall'incendio e dal crollo ha trasformato la centrale idroelettrica di Bargi, sulla sponda sud del bacino artificiale di Suviana, in una scena di caos e distruzione. Gli eventi hanno avuto luogo dalle 14:30 del 9 aprile, e da allora i soccorsi, inclusi Vigili del Fuoco e ambulanze, lavorano senza sosta.  Al momento, si continuano le ricerche dei due dispersi, sebbene le speranze di trovarli vivi si riducano col passare del tempo. L'esplosione sarebbe partita dalla turbina al piano interrato -8 dell'impianto Enel Green Power, dove si stavano svolgendo dei lavori. I soccorsi sono stati immediati, ma si sono riscontrati cinque vittime: Petronel Pavel Tanase, Mario Pisani, Vincenzo Franchina e Adriano Scandellari, le generalità della quinta vittima sono ancora ignote . Le salme sono state trasferite all'ospedale Maggiore di Bologna e poste sotto sequestro dall'Autorità giudiziaria. La dinamica esatta dell'esplosione è ancora poco chiara, ma sembra che alcuni lavoratori fossero al livello -8, dove l'esplosione li ha colpiti, mentre altri erano al livello sottostante -9, dove la stanza è stata allagata dai detriti del crollo. Questo non era un intervento di manutenzione, bensì di adeguamento della centrale, e l'esplosione è avvenuta durante la fase di collaudo. Le stanze colpite sono sotto il livello del lago artificiale, sommerse dall'acqua che continua ad aumentare, complicando le operazioni di soccorso. Le squadre di ricerca specializzate dovranno operare fino a 40 metri sotto terra, su una profondità totale della centrale di 70 metri, per recuperare i dispersi. Nelle prime ore successive all'incidente, sono state avanzate varie ipotesi, anche tra i lavoratori della centrale. Alcuni suggeriscono che durante i lavori di manutenzione dei turboalternatori potrebbe essere avvenuto un cedimento, causando un cortocircuito così potente da provocare l'esplosione della turbina e del trasformatore. Il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, si è espresso a riguardo affermando: "Un'esplosione avvenuta durante i lavori di adeguamento della centrale, causata dall'alternatore di una turbina", aggiunge: “Bisogna indagare sui contenuti dell’appalto di revamping, perché quando si parla di turbina si intende di una serie di componenti che nel caso specifico hanno dimensioni imponenti perché parliamo di una delle centrali più importanti che abbiamo in Italia. Dimensioni, potenza e contenuti lì assumono un’altra scala”, prosegue: “C’è chi parla di manutenzione alla valvola rotativa, che non è la macchina idraulica, ma è nelle immediate vicinanze. Di fatto in un impianto idroelettrico c’è una forte interconnessione tra parti meccaniche e parti elettriche e le parti meccaniche sono alimentate da circuiti oleodinamiche che potenzialmente portano un fluido infiammabile. Oltre mi sembrerebbe poco prudente andare”. All'interno della centrale Enel di Suviana, "Potrebbe essersi verificato un cortocircuito, il quale avrebbe generato una grande quantità di calore, e in presenza di materiale infiammabile, potrebbe essere scoppiato un incendio", spiega il professor Francesco Ballio, docente di Ingegneria Idraulica presso il Politecnico di Milano. Tuttavia, la situazione potrebbe essere differente. "C'è chi sta suggerendo che durante la manutenzione del generatore turbina, questo fosse fermo", continua, "questo rappresenterebbe uno scenario completamente diverso, poiché in tale circostanza non ci sarebbe dovuta essere corrente, e quindi non avrebbe potuto verificarsi un cortocircuito". "A questo punto bisogna immaginarsi altro: esempio i tecnici stavano facendo una saldatura e c'erano delle bombole con del materiale infiammabile che sono esplose." "È uno scenario che potrebbe avvenire in qualsiasi cantiere, con l'aggravante che qui è avvenuto in una centrale a pozzo".  

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Affrontare la Perdita dell'Udito sul Lavoro: Sfide e Soluzioni
04/04/2024
Affrontare la Perdita dell'Udito sul Lavoro: Sfide e Soluzioni

La perdita dell'udito sul lavoro è una sfida crescente nel contesto lavorativo moderno, causata principalmente dall'esposizione prolungata a rumori intensi e sostanze chimiche dannose per l'udito. Questa esposizione, oltre 85 decibel ponderati A (dBA), può causare non solo una significativa diminuzione dell'udito ma anche il tinnito, con percezioni uditive persistenti come ronzii o fischi. I danni uditivi possono estendersi a varie parti dell'apparato uditivo, specialmente quando si è esposti a specifiche sostanze chimiche, aumentando la vulnerabilità ai danni uditivi. Molte persone sono esposte a rischi derivanti dall'uso di solventi e altre sostanze dannose, rendendo la perdita dell'udito un problema subdolo che si sviluppa nel tempo. Sintomi premonitori includono difficoltà a seguire conversazioni in ambienti rumorosi e la percezione di un parlato poco chiaro, spesso identificati dai familiari o colleghi prima che la persona stessa ne sia consapevole. Oltre agli effetti diretti, la perdita dell'udito può causare problemi cognitivi, cardiaci e psicologici come depressione e ansia, oltre a aumentare il rischio di incidenti sul lavoro e domestici. La prevenzione è fondamentale e coinvolge datori di lavoro, professionisti della salute e sicurezza e lavoratori stessi. Misure preventive includono la misurazione del rumore, programmi di protezione dell'udito e controlli uditivi regolari. La lotta contro la perdita dell'udito richiede un impegno congiunto, con datori di lavoro che forniscono un ambiente sicuro e formazione sui rischi uditivi, e professionisti della salute e sicurezza che identificano i pericoli e implementano strategie efficaci. L'educazione continua dei lavoratori sui rischi uditivi specifici e sull'uso corretto dei dispositivi di protezione è fondamentale, così come l'adozione di tecnologie innovative per migliorare la protezione uditiva. Investire nella protezione dell'udito non solo migliora la vita dei lavoratori ma contribuisce anche a creare ambienti di lavoro più produttivi e soddisfacenti. La riduzione della perdita dell'udito richiede impegno e collaborazione da parte di tutti gli attori coinvolti, ma può portare a grandi progressi verso un futuro in cui la salute uditiva è una priorità condivisa.

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