Slide 1
Slide 2
Slide 2

Dettagli Point


Medas Point - CERBA HEALTHCARE

servizi disponibili


Nome Servizio Disponibilità Settimanale Prezzo

Prenota il tuo appuntamento


  • Lun
  • Mar
  • Mer
  • Gio
  • Ven
  • Sab
  • Dom


Indirizzo

VIA A. GAVINO, 94
CAMPOMORONE (GE)
LIGURIA
Torna indietro

Alcuni dei nostri clienti

News ed approfondimenti

Sisma e sicurezza nei luoghi di lavoro
21/05/2024
Sisma e sicurezza nei luoghi di lavoro

Il rischio sismico rappresenta la possibilità che un terremoto provochi danni significativi in una specifica area geografica. Questo concetto include sia la probabilità di un evento sismico, sia le sue conseguenze potenzialmente dannose. Il rischio sismico si basa su tre componenti principali: Pericolosità sismica: La probabilità che un terremoto di una certa magnitudo si verifichi in un'area specifica entro un dato periodo di tempo, spesso rappresentata tramite curve di pericolosità sismica. Esposizione: La presenza di persone, edifici, infrastrutture e risorse che possono essere colpite da un terremoto. Le aree densamente popolate, ad esempio, hanno un'alta esposizione. Vulnerabilità: La suscettibilità di strutture e persone ai danni causati da un terremoto. Gli edifici non costruiti secondo norme antisismiche sono particolarmente vulnerabili. Impatti dei terremoti negli ambienti di lavoro I terremoti possono causare vari tipi di danni negli ambienti di lavoro, spesso sottovalutati, tra cui: Dispersione di polveri: Le vibrazioni possono far crollare soffitti e pareti, liberando polveri nell’aria. Danni agli impianti elettrici: Le vibrazioni possono danneggiare cablaggi e apparecchiature elettriche, aumentando il rischio di cortocircuiti o incendi. Rottura di tubazioni: Le tubazioni dell’acqua, del gas o di altri fluidi possono rompersi, causando allagamenti o fughe di gas. Danni ai sistemi di climatizzazione: Compromettono la qualità dell’aria e la temperatura negli edifici. Caduta di oggetti e mobili: Mobili e oggetti che cadono o si ribaltano rappresentano un pericolo fisico. Interruzione delle comunicazioni: Danni a linee telefoniche o sistemi informatici possono interrompere le comunicazioni, complicando le operazioni di emergenza. Integrazione del rischio sismico nel DVR Il rischio sismico deve essere inserito nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), considerando che l'intero territorio italiano è soggetto a terremoti. Ecco come affrontarlo: Identificazione del rischio: Determinare se la struttura e la zona geografica sono soggette a rischio sismico. Valutazione del rischio: Analizzare la vulnerabilità dell’edificio e delle infrastrutture, considerando anche la presenza di sostanze pericolose. Misure di prevenzione: Definire le misure adottate per prevenire o ridurre il rischio, come rinforzi strutturali e norme costruttive antisismiche. Pianificazione delle emergenze: Stabilire procedure specifiche da attuare in caso di sisma, come percorsi di evacuazione e modalità di comunicazione. Monitoraggio e aggiornamento: Il rischio sismico e le relative misure di prevenzione devono essere regolarmente monitorati e aggiornati. Strategie per ridurre il rischio sismico negli ambienti di lavoro Per garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro e ridurre i danni causati dai terremoti, è essenziale adottare diverse misure: Rispetto delle normative edilizie antisismiche: Utilizzare materiali e tecniche costruttive che rendano gli edifici resistenti alle scosse. Fissaggio di mobili e oggetti pesanti: Assicurarsi che siano fissati alle pareti e che gli oggetti fragili siano in luoghi sicuri. Pianificazione di emergenza: Avere un piano dettagliato per l’evacuazione e la risposta alle emergenze. Kit di pronto soccorso: Disporre di kit per affrontare le prime necessità in caso di infortuni. Formazione e simulazioni: Preparare il personale a reagire correttamente durante e dopo un sisma. Sistemi di allarme sismico: Utilizzare allarmi che avvisino in anticipo di terremoti imminenti. Educazione sulla prevenzione: Informare la comunità sui rischi sismici e sulle misure di prevenzione.   Una gestione efficace del rischio sismico dipende dalla corretta progettazione, gestione e manutenzione degli edifici, nonché dall'implementazione di un adeguato piano di emergenza. Fissare elementi non strutturali, arredi e componenti impiantistici è fondamentale, così come pianificare attentamente le emergenze per minimizzare i danni in caso di terremoto.

Leggi tutto
Il decreto PNRR 4 diventa legge
16/05/2024
Il decreto PNRR 4 diventa legge

La Legge 56/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, converte e modifica il Decreto Legge 19/2024, introducendo nuove disposizioni per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), noto anche come decreto PNRR quater. In vigore dal 2° marzo 2024, la legge comprende miglioramenti nella governance del PNRR e importanti misure per il settore edile. Tra le principali novità: Introduzione della patente a punti per le imprese attive nei cantieri. Esenzione dai controlli per le imprese conformi alle ispezioni. Rafforzamento del regime sanzionatorio per gli appalti illeciti. Applicazione dei minimi contrattuali più rappresentativi per la retribuzione dei lavoratori negli appalti pubblici e privati. Verifica dell'adeguatezza della manodopera nei lavori. Piano transizione 5.0: incentivi fiscali per investimenti in tecnologie innovative. Maggiori controlli su asseverazioni e cantieri Superbonus.  Si sottolinea l'importanza di adottare un approccio proattivo alla gestione dei cantieri, non solo per conformarsi alla legge, ma anche per proteggere la sicurezza dei lavoratori e l'integrità delle attività. Nel testo, sono delineate una serie di disposizioni significative della Legge 56/2024, la quale impone una serie di obblighi e introduce nuove misure nel settore edile al fine di promuovere la sicurezza sul lavoro, garantire l'equità retributiva e favorire la transizione verso pratiche più sostenibili ed innovative. Analizziamo più da vicino i principali punti emersi: Patente a punti per le imprese operanti nei cantieri edili: La legge introduce l'obbligo per le imprese che lavorano nei cantieri edili di possedere una sorta di "patente a punti". Questo implica che le imprese devono rispettare determinati standard e normative per operare legalmente nei cantieri. Il mancato rispetto di tali normative potrebbe comportare la perdita di punti e, in ultima istanza, sanzioni o restrizioni. Pagamento di retribuzioni conformi ai minimi contrattuali più rappresentativi: Le imprese sono tenute a pagare ai lavoratori retribuzioni che rispettano i minimi contrattuali stabiliti nei contratti collettivi più rappresentativi del settore. Questo mira a garantire una retribuzione equa e adeguata per il lavoro svolto, evitando situazioni di sfruttamento o retribuzioni al di sotto dei minimi legali. Verifica dell'incidenza della manodopera nei lavori edili: Prima del saldo finale dei lavori, viene richiesta una verifica sull'effettiva incidenza della manodopera impiegata nel progetto. Questo serve a garantire che il costo del lavoro sia congruo rispetto al valore complessivo dell'opera e a prevenire pratiche di sottovalutazione della manodopera. Sanzioni più severe per gli appalti illeciti: Sono previste sanzioni più rigorose per gli appalti considerati illeciti, incluso il caso di somministrazione fraudolenta di lavoro. Ciò punta a scoraggiare comportamenti illegali nel settore degli appalti e a garantire il rispetto delle normative lavorative. Attestato e esenzione da ulteriori verifiche per le imprese conformi alle ispezioni: Le imprese che superano con successo le ispezioni ricevono un attestato e sono esenti da ulteriori verifiche per un periodo di dodici mesi. Questo riconoscimento premia le imprese che rispettano le normative e le incentiva a mantenere alti standard di conformità. Piano Transizione 5.0: Si istituisce il Piano Transizione 5.0 che offre incentivi fiscali sotto forma di credito d'imposta alle imprese che investono in tecnologie innovative per la transizione digitale ed energetica. Questo piano mira a promuovere l'adozione di tecnologie avanzate che favoriscano la modernizzazione e la sostenibilità del settore. Maggiori controlli sugli interventi di efficientamento energetico finanziati dal PNRR: Si prevede un potenziamento dei controlli sugli interventi di efficientamento energetico finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo è finalizzato a garantire che tali interventi siano realizzati in modo efficace e conforme agli standard di sostenibilità e efficienza energetica stabiliti.  Fonti: LEGGE 29 aprile 2024, n. 56          

Leggi tutto
Incidente di Casteldaccia: Focus sugli Ambienti Confinati
14/05/2024
Incidente di Casteldaccia: Focus sugli Ambienti Confinati

L'incidente tragico a Casteldaccia, che ha provocato la morte dei lavoratori per soffocamento da idrogeno solforato in un ambiente confinato, ha sollevato una serie di interrogativi critici sulla sicurezza sul lavoro in contesti simili. Per fornire una comprensione più approfondita e suggerire soluzioni per prevenire tragedie simili in futuro, si è intrapreso un dialogo con l'ingegnere Adriano Paolo Bacchetta, esperto riconosciuto nel campo della sicurezza sul lavoro. Il dibattito si è articolato intorno a diverse questioni chiave. In primo luogo, si è analizzata la dinamica dell'incidente stesso, esaminando le possibili cause scatenanti e le azioni intraprese dai lavoratori coinvolti. Si è riflettuto sulle implicazioni della mancanza di precauzioni adeguate e sulla necessità di una migliore preparazione dei soccorritori per affrontare situazioni di emergenza in ambienti confinati. Inoltre, si è discusso delle criticità più comuni legate agli ambienti confinati, evidenziando i rischi specifici e le sfide che questi luoghi presentano per la sicurezza dei lavoratori. Bacchetta ha sottolineato l'importanza di un'analisi dettagliata degli incidenti passati per identificare le cause profonde e implementare misure preventive efficaci. Si è poi passati a esaminare la normativa esistente, in particolare il DPR 177, valutando la sua efficacia nel prevenire gli infortuni negli ambienti confinati. Bacchetta ha proposto possibili miglioramenti e ha esaminato il ruolo della nuova norma UNI in fase di elaborazione nel promuovere la sicurezza sul lavoro in tali contesti. Infine, si è parlato della necessità di una maggiore collaborazione tra esperti del settore e di un impegno collettivo per migliorare la sicurezza negli ambienti confinati. Bacchetta ha evidenziato l'importanza di condividere conoscenze ed esperienze per sviluppare procedure operative efficaci e prevenire futuri incidenti. In conclusione, il dialogo ha messo in luce l'urgenza di adottare misure concrete per proteggere la vita e la salute dei lavoratori che operano in ambienti confinati.     Fonti: Casteldaccia e gli ambienti confinati: perché avvengono gli infortuni?  

Leggi tutto