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Nuova norma UNI 9994-1 per la manutenzione degli estintori

La norma UNI 9994-1 aggiornata al 2024 introduce importanti novità sulla manutenzione degli estintori antincendio, definendo procedure per sorveglianza, controlli periodici e revisioni, con nuove tempistiche per assicurare efficienza e sicurezza delle apparecchiature antincendio nel tempo.

La norma UNI 9994-1, recentemente aggiornata dalla Commissione Protezione Attiva contro gli Incendi, introduce modifiche significative per quanto riguarda il controllo iniziale e la manutenzione degli estintori antincendio. Questo aggiornamento mira a garantire una maggiore sicurezza e a migliorare l’efficienza delle apparecchiature utilizzate nella protezione contro gli incendi, stabilendo procedure tecniche che permettono di mantenere le prestazioni degli estintori nel tempo.

Obiettivi della norma e ambito di applicazione

La norma rivista, intitolata “Apparecchiature per estinzione incendi – Estintori di incendio – Parte 1: Controllo iniziale e manutenzione”, specifica le modalità operative per diverse fasi della gestione degli estintori, tra cui:

  • Sorveglianza
  • Controllo iniziale
  • Controlli periodici
  • Revisioni programmate
  • Collaudi

L’obiettivo principale è assicurare che gli estintori rimangano sempre in perfette condizioni di funzionamento attraverso un piano di manutenzione regolare e ben strutturato. Tuttavia, la norma non si occupa dell’installazione degli estintori, ma si concentra su ciò che accade successivamente, ossia sulla loro gestione e manutenzione.

Responsabilità e manutenzione

La responsabilità di organizzare e documentare le attività di manutenzione ricade sulla persona incaricata, che deve predisporre un programma dettagliato e conservare una registrazione accurata di tutte le ispezioni eseguite. È fondamentale seguire sia le indicazioni della norma che quelle fornite dal produttore degli estintori, per garantire che gli apparecchi restino efficaci nel tempo e che la protezione contro gli incendi sia mantenuta ai livelli stabiliti al momento dell’installazione.

La manutenzione deve essere svolta da tecnici qualificati o da aziende specializzate, in possesso delle competenze e delle attrezzature necessarie per operare nel rispetto delle disposizioni normative. In alcuni casi, potrebbe essere necessario pianificare interventi straordinari, da valutare insieme a esperti, soprattutto in presenza di rischi particolari.

Aggiornamenti principali della norma UNI 9994-1 del 2024

L'aggiornamento del 2024 introduce alcune importanti novità rispetto alla versione precedente. Tra queste spiccano:

  • Classificazione degli estintori a base d'acqua: Viene ora fatta una distinzione tra estintori a pressione permanente e a pressione ausiliaria, in base alla presenza di acqua con o senza additivi (compresi quelli privi di fluoruri).
  • Modifiche alle tempistiche di revisione e collaudo:
    • Estintori a polvere: revisione ogni 5 anni (prima ogni 3 anni) e collaudo ogni 10 anni (invece di 12).
    • Estintori a CO2: revisione ogni 5 anni e collaudo ogni 10 anni.
    • Estintori a idrocarburi alogenati: revisione ogni 6 anni e collaudo ogni 10 anni.
    • Estintori a base d’acqua a pressione permanente e ausiliaria: revisioni ogni 24, 48 o 60 mesi e collaudo a 72 o 120 mesi, in base ai materiali utilizzati.

Revisione della terminologia e altre novità

Tra le altre modifiche apportate dalla nuova norma, si evidenzia la revisione della terminologia, come la sostituzione del termine “prototipo omologato” con “prototipo autorizzato”. Inoltre, è stato introdotto il controllo del trattamento di plastificazione interna dei serbatoi degli estintori ad acqua a pressione permanente durante le fasi di manutenzione, per garantire un’efficienza maggiore e ridurre il rischio di malfunzionamenti.

La procedura di manutenzione straordinaria è stata semplificata, mentre quella relativa al collaudo è rimasta invariata. Resta confermato il termine massimo di 18 anni per il ritiro degli estintori dal servizio attivo. Infine, la norma impone che i ricambi e gli agenti estinguenti siano conformi al prototipo certificato e che al termine delle operazioni venga consegnata al committente una copia del documento di manutenzione.

Riferimenti normativi e conclusioni

La norma UNI 9994-1 fa riferimento anche alla UNI EN 3-7, che definisce le caratteristiche e i requisiti di prestazione degli estintori portatili. Questo collegamento sottolinea l'importanza di mantenere elevati standard tecnici in tutte le fasi del ciclo di vita di un estintore, dalla produzione alla manutenzione periodica.

In conclusione, l’aggiornamento della UNI 9994-1 rappresenta un miglioramento sostanziale nella gestione della manutenzione degli estintori. Le linee guida aggiornate, assieme alla collaborazione tra personale competente e l’attenzione alla documentazione tecnica, sono elementi chiave per garantire che gli estintori restino sempre efficaci e pronti a essere utilizzati in caso di emergenza.

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Come Gestire il Contatto con Sostanze Chimiche: Nuovo Manuale INAIL
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Manuale INAIL sul primo soccorso in caso di contatto con agenti chimici L’INAIL ha pubblicato un nuovo manuale che descrive le azioni da intraprendere in situazioni di emergenza legate al contatto con agenti chimici sul posto di lavoro. Il documento è pensato per essere un supporto pratico per datori di lavoro, addetti al primo soccorso aziendale e lavoratori, offrendo indicazioni utili per affrontare gli incidenti causati da esposizione accidentale a sostanze chimiche pericolose. Effetti sulla salute da esposizione a sostanze chimiche L’esposizione ad agenti chimici può causare effetti: Locali o sistemici (interessano una specifica area o l’intero organismo); Acuti o cronici (insorgono rapidamente o si sviluppano nel tempo). I fattori che influenzano gli effetti includono: L’organo bersaglio, La dose di esposizione, La durata e la frequenza dell’esposizione, La via di esposizione (inalazione, contatto, ingestione, ecc.). Dati sugli incidenti chimici: report Infor.Mo Secondo i dati di Infor.Mo (Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali e gravi, INAIL), tra il 2002 e il 2020 oltre l’80% degli incidenti con agenti chimici è stato causato da: Fuoriuscita o contatto con gas, fumi, aerosol e liquidi; Sviluppo di fiamme. I principali fattori di rischio identificati includono: Mancanza o uso scorretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI); Formazione inadeguata dei lavoratori; Assenza di adeguata aerazione negli ambienti. In alcuni casi, si sono verificati infortuni a catena, dove il soccorritore, non protetto adeguatamente, ha subito lo stesso tipo di incidente. Principali scenari di infortunio con agenti chimici Gli incidenti causati dal contatto con agenti chimici possono manifestarsi in diversi modi: Incendio: con rischi di intossicazione da fumi e ustioni. Esplosione: che può provocare lesioni gravi come contusioni, ematomi o, nei casi più gravi, decessi. Intossicazione acuta: dovuta a inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo di sostanze chimiche. I sintomi variano in base al tipo di agente chimico. Prevenzione e protezione dagli agenti chimici Il manuale sottolinea l’importanza di adottare misure preventive e protettive, tra cui: Sostituire agenti e processi pericolosi con alternative più sicure; Progettare processi lavorativi sicuri per l’utilizzo, manipolazione, stoccaggio e smaltimento di sostanze chimiche; Applicare sistemi di protezione collettiva e utilizzare DPI adeguati; Implementare piani di emergenza specifici; Garantire vigilanza sulle procedure; Fornire informazione, formazione e addestramento ai lavoratori. Indicazioni di primo soccorso Il manuale INAIL include linee guida generali per il primo soccorso in caso di incidenti con: Agenti corrosivi, Idrocarburi, Gas irritanti e asfissianti, Pesticidi, Gas semiconduttori, Metalli pesanti. Fonte: INAIL

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