Slide 1
Slide 2
Slide 2

Una Nuova Prospettiva per la Formazione dei Lavoratori: Cosa Riserva il Futuro?

La Legge 215/2021 ha apportato significative modifiche al Decreto Legislativo 81/2008, tra cui l'annuncio dell'emissione di un nuovo Accordo tra lo Stato e le Regioni in merito alla formazione entro il 30 giugno 2022. Al momento attuale, tale accordo non è stato ancora pubblicato, pertanto rimangono in vigore le indicazioni relative ai contenuti minimi, durata e frequenza della formazione previsti negli accordi precedenti tra lo Stato e le Regioni.

Recentemente è circolata una bozza di questo nuovo accordo in materia di formazione, che è destinata a riunire e modificare gli accordi precedenti riguardanti la formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro preposti alla prevenzione e protezione dei rischi, le attrezzature di lavoro, nonché i responsabili e gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione.

Questo nuovo accordo contiene anche nuovi dettagli sulla formazione per specifiche categorie di lavoratori, come coloro che operano in spazi confinati, utilizzatori di carriponte, macchine agricole raccoglifrutta e caricatori per la movimentazione di materiali.

È importante sottolineare che la bozza attuale rappresenta un testo non ufficiale e potrebbe subire ulteriori modifiche, integrazioni e eliminazioni. Cerchiamo di analizzare i punti salienti di questa bozza, tenendo presente che è ancora in fase di definizione.

I Soggetti Formatori

La bozza dell'accordo identifica tre categorie di soggetti formatori per corsi di formazione e aggiornamento:

  • Soggetti formatori istituzionali
  • Soggetti formatori accreditati
  • Organismi Paritetici/Associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori.

I soggetti formatori "accreditati" devono non solo essere accreditati a livello regionale per la formazione, ma devono anche possedere almeno tre anni di esperienza documentata nella formazione sulla salute e sicurezza. Tuttavia, per la formazione dei lavoratori, dei preposti e dei dirigenti, è sufficiente l'accreditamento regionale, senza ulteriori requisiti.

Un'importante novità è che i datori di lavoro possono organizzare direttamente corsi di formazione sulla sicurezza per i propri dipendenti, preposti e dirigenti, assumendo il ruolo di soggetto formatore.

Organizzazione dei Corsi

La bozza dell'accordo introduce nuove disposizioni per il numero massimo di partecipanti ai corsi e per il rapporto istruttore/allievi nelle attività pratiche. Inoltre, stabilisce requisiti specifici per la frequenza ai corsi e la creazione di documenti formali, come il "Verbale delle verifiche finali" e il "Fascicolo del corso."

Tutti gli attestati rilasciati avranno validità su tutto il territorio nazionale.

Formazione per Categorie Specifiche di Lavoratori

La bozza specifica i requisiti e i contenuti dei corsi per lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro e addetti ai servizi di prevenzione e protezione dai rischi (DL SPP). Alcuni corsi richiedono moduli aggiuntivi per settori specifici, come l'agricoltura, la pesca, le costruzioni e il settore chimico-petrolchimico.

Aggiornamento della Formazione

La bozza definisce la periodicità e i requisiti minimi per i corsi di aggiornamento per varie categorie di lavoratori, con cadenze quinquennali. In caso di assenza di aggiornamento, non si perde il credito formativo, ma il completamento dell'aggiornamento è necessario per riprendere l'esercizio delle funzioni.

Processi di Organizzazione e Gestione della Formazione

Il documento propone un approccio basato sul ciclo PDCA di Deming per la gestione dei processi di produzione della formazione.

Modalità di Erogazione dei Corsi

La bozza fornisce indicazioni sulle modalità di erogazione dei corsi, inclusa l'istruzione in presenza, mentre alcune categorie di corsi non possono essere erogate tramite videoconferenza sincrona o e-learning.

Verifica degli Apprendimenti

I corsi prevedono test finali, con almeno 30 domande e almeno il 70% delle risposte corrette richieste per il superamento. Per i corsi di aggiornamento, il test finale conterrà almeno 10 domande. In alternativa ai test a domande, è possibile somministrare colloqui.

Attività di Monitoraggio e Controllo

I soggetti formatori devono comunicare telematicamente l'attivazione dei corsi alle Autorità di Vigilanza.

Disposizioni Transitorie

Si prevede un periodo transitorio di un anno per l'attuazione delle nuove disposizioni. Durante il primo anno, i datori di lavoro dovranno completare la formazione.

In conclusione, è importante sottolineare che questa bozza rappresenta una visione preliminare e che ulteriori modifiche potrebbero essere apportate prima dell'adozione finale. Tuttavia, contiene elementi che probabilmente saranno confermati, come i requisiti per i soggetti formatori e le specifiche dei corsi. Va notato che, inaspettatamente, vi è una riduzione della durata minima della formazione per i lavoratori e i dirigenti, che rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle aspettative del legislatore.

Alcuni dei nostri clienti

News ed approfondimenti

Accordo Stato-Regioni 2025: Guida Completa ai Nuovi Obblighi Formativi
27/05/2025
Accordo Stato-Regioni 2025: Guida Completa ai Nuovi Obblighi Formativi

Nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 sulla Formazione per la Sicurezza sul Lavoro: cosa prevede e cosa cambia Pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’Accordo Stato-Regioni sulla sicurezza Il 24 maggio 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 119) il nuovo Accordo Stato-Regioni per la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, firmato il 17 aprile 2025. Questo aggiornamento, in attuazione dell’art. 37, comma 2 del D.Lgs. 81/2008, ridefinisce durata, contenuti minimi e modalità dei corsi obbligatori per lavoratori, datori di lavoro, dirigenti, RSPP, preposti e altre figure coinvolte nella sicurezza aziendale. L’accordo include anche un documento tecnico allegato (Allegato A), pubblicato il 19 maggio 2025 sul sito del Ministero del Lavoro. Principali novità dell'Accordo 2025 sulla formazione sicurezza Il nuovo accordo aggiorna e unifica le precedenti intese, introducendo: Durata e contenuti minimi dei corsi per ogni figura aziendale Verifiche finali e criteri di aggiornamento obbligatorio Monitoraggio degli enti formatori e della formazione erogata Nuove norme per attrezzature specifiche e ambienti confinati Regole precise su numero massimo di partecipanti, frequenza e modalità (presenza, videoconferenza, e-learning) Obblighi formativi per le diverse figure aziendali ✅ Datori di lavoro Corso base di 16 ore (giuridico e organizzativo) Modulo aggiuntivo di 6 ore per imprese edili Aggiornamento quinquennale di 6-8 ore, anche online Formazione RSPP: Modulo A (8h), modulo comune (8h), moduli tecnici ATECO ✅ Preposti Modulo di 12 ore aggiuntivo Aggiornamento biennale (min. 6 ore) Escluso l’e-learning per garantire interazioni pratiche ✅ Dirigenti Corso base di 12 ore, + 6 ore per chi opera in cantieri Aggiornamento ogni 5 anni (min. 6 ore), anche in e-learning ✅ RSPP e ASPP Moduli A (28h), B (48h) e C (24h, solo RSPP) Aggiornamento ogni 5 anni: 40 ore per RSPP, 20 ore per ASPP E-learning consentito solo per Modulo A ✅ Coordinatori della sicurezza (CSP/CSE) Corso di 120 ore Aggiornamento quinquennale di 40 ore E-learning consentito solo per modulo giuridico e aggiornamento ✅ Lavoratori Formazione generale: 4 ore Formazione specifica (in base al rischio ATECO): 4h (rischio basso) 8h (rischio medio) 12h (rischio alto) Aggiornamento ogni 5 anni (minimo 6 ore) E-learning consentito per: Formazione generale Specifica (solo rischio basso) Tutti i corsi di aggiornamento Requisiti per i formatori I formatori devono appartenere a una delle seguenti categorie: Soggetti istituzionali Enti accreditati Organismi paritetici e fondi interprofessionali Per corsi in ambienti confinati è richiesta esperienza professionale giuridico-tecnica e pratica di almeno 3 anni. Nuove abilitazioni per l’uso di macchine L’accordo introduce obblighi formativi per nuove attrezzature: Macchine raccogli-frutta: 8 ore (4 teoria + 4 pratica) Caricatori materiali: 8 ore Carroponte/gru: da 6 a 10 ore in base al tipo di comando Formazione per ambienti confinati Corso obbligatorio di 12 ore 8 ore pratiche Aggiornamento quinquennale (min. 4 ore) Esclusa la videoconferenza e l’e-learning Modalità di erogazione della formazione Le modalità previste sono: In presenza In videoconferenza sincrona In e-learning (solo per determinati corsi) In modalità mista Requisiti organizzativi: Max 30 partecipanti per corso Rapporto docente/discente max 1:6 per pratica Registro presenze obbligatorio Frequenza minima: 90% Verifica finale e rilascio attestato (con elementi obbligatori) Allegati dell’Accordo 2025 Allegato I – Classi di laurea che esonerano dalla formazione RSPP/ASPP Allegato II – Elenco attrezzature con obbligo di abilitazione Allegato III – Sistema dei crediti formativi Allegato IV – Macrocategorie di rischio secondo codice ATECO Accordi abrogati Con l’entrata in vigore del nuovo accordo (24 maggio 2025), sono abrogati tutti i precedenti accordi dal 2011 al 2016, inclusi quelli su formazione RSPP/ASPP e attrezzature da lavoro. Entrata in vigore e periodo transitorio L’Accordo 2025 è in vigore dal 24 maggio 2025, con un periodo transitorio di 12 mesi durante il quale è consentita la formazione secondo le norme precedenti.I corsi per datori di lavoro devono essere completati entro 24 mesi. Scarica il testo completo 📥 [Accordo Stato-Regioni 2025 sulla formazione per la sicurezza (PDF)] 📥 Accordo ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza, di cui al medesimo decreto legislativo n. 81 del 2008

Leggi tutto
Zero Costi, Massima Sicurezza: Scopri la Formazione Gratuita!
13/02/2025
Zero Costi, Massima Sicurezza: Scopri la Formazione Gratuita!

Perché scegliere la formazione finanziata? 1) Formazione di qualità a costo zeroGrazie ai finanziamenti di Fondimpresa, le aziende aderenti possono accedere a corsi altamente qualificati senza alcun costo aggiuntivo. La formazione copre ambiti fondamentali come la sicurezza sul lavoro, lo sviluppo delle competenze professionali e l’aggiornamento normativo. 2) Aumento della competitività aziendaleInvestire nella formazione significa avere un team più preparato e consapevole, in grado di rispondere alle sfide del mercato con maggiore efficienza. Migliorare le competenze dei dipendenti permette di ottimizzare i processi interni e offrire un servizio di qualità superiore ai clienti. 3) Adesione semplice e gratuitaQualsiasi impresa può aderire a Fondimpresa gratuitamente, destinando lo 0,30% dei contributi INPS al fondo. Questo significa che l’azienda può usufruire di finanziamenti per la formazione continua senza costi aggiuntivi. Chi può accedere alla formazione gratuita? Tutte le imprese che aderiscono a Fondimpresa possono richiedere il finanziamento per la formazione dei propri dipendenti. Questo vale per supermercati, catene alberghiere, aziende della logistica e qualsiasi altra realtà che desideri migliorare le proprie competenze interne. Quali corsi si possono finanziare? La formazione finanziata tramite Fondimpresa è estremamente flessibile e può includere: Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08 e aggiornamenti normativi) Aggiornamento professionale per migliorare l’efficienza operativa Formazione digitale e nuove tecnologie per stare al passo con l’innovazione Percorsi personalizzati in base alle esigenze specifiche dell’azienda Come richiedere il finanziamento? Il processo è semplice e rapido: basta presentare una richiesta online sul sito ufficiale di Fondimpresa e, una volta approvata, l’azienda potrà usufruire del finanziamento per i corsi di formazione. Non perdere questa occasione! Garantire un ambiente di lavoro sicuro e altamente qualificato non è mai stato così semplice. Contattaci oggi stesso per scoprire come accedere ai corsi di formazione gratuita grazie a Fondimpresa e porta la tua azienda a un livello superiore! 📩 Contattaci per maggiori informazioni!

Leggi tutto
Come Gestire il Contatto con Sostanze Chimiche: Nuovo Manuale INAIL
23/01/2025
Come Gestire il Contatto con Sostanze Chimiche: Nuovo Manuale INAIL

Manuale INAIL sul primo soccorso in caso di contatto con agenti chimici L’INAIL ha pubblicato un nuovo manuale che descrive le azioni da intraprendere in situazioni di emergenza legate al contatto con agenti chimici sul posto di lavoro. Il documento è pensato per essere un supporto pratico per datori di lavoro, addetti al primo soccorso aziendale e lavoratori, offrendo indicazioni utili per affrontare gli incidenti causati da esposizione accidentale a sostanze chimiche pericolose. Effetti sulla salute da esposizione a sostanze chimiche L’esposizione ad agenti chimici può causare effetti: Locali o sistemici (interessano una specifica area o l’intero organismo); Acuti o cronici (insorgono rapidamente o si sviluppano nel tempo). I fattori che influenzano gli effetti includono: L’organo bersaglio, La dose di esposizione, La durata e la frequenza dell’esposizione, La via di esposizione (inalazione, contatto, ingestione, ecc.). Dati sugli incidenti chimici: report Infor.Mo Secondo i dati di Infor.Mo (Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali e gravi, INAIL), tra il 2002 e il 2020 oltre l’80% degli incidenti con agenti chimici è stato causato da: Fuoriuscita o contatto con gas, fumi, aerosol e liquidi; Sviluppo di fiamme. I principali fattori di rischio identificati includono: Mancanza o uso scorretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI); Formazione inadeguata dei lavoratori; Assenza di adeguata aerazione negli ambienti. In alcuni casi, si sono verificati infortuni a catena, dove il soccorritore, non protetto adeguatamente, ha subito lo stesso tipo di incidente. Principali scenari di infortunio con agenti chimici Gli incidenti causati dal contatto con agenti chimici possono manifestarsi in diversi modi: Incendio: con rischi di intossicazione da fumi e ustioni. Esplosione: che può provocare lesioni gravi come contusioni, ematomi o, nei casi più gravi, decessi. Intossicazione acuta: dovuta a inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo di sostanze chimiche. I sintomi variano in base al tipo di agente chimico. Prevenzione e protezione dagli agenti chimici Il manuale sottolinea l’importanza di adottare misure preventive e protettive, tra cui: Sostituire agenti e processi pericolosi con alternative più sicure; Progettare processi lavorativi sicuri per l’utilizzo, manipolazione, stoccaggio e smaltimento di sostanze chimiche; Applicare sistemi di protezione collettiva e utilizzare DPI adeguati; Implementare piani di emergenza specifici; Garantire vigilanza sulle procedure; Fornire informazione, formazione e addestramento ai lavoratori. Indicazioni di primo soccorso Il manuale INAIL include linee guida generali per il primo soccorso in caso di incidenti con: Agenti corrosivi, Idrocarburi, Gas irritanti e asfissianti, Pesticidi, Gas semiconduttori, Metalli pesanti. Fonte: INAIL

Leggi tutto